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VISITE GUIDATE A

MILANO

Itinerari e visite guidate a Milano


- GIOVEDÌ 23 OTTOBRE 2025, ORE 15
- MERCOLEDÌ 10 DICEMBRE 2025, ORE 15

MOSTRA A PALAZZO REALE: "APPIANI"

Lo splendore di Milano dall’età di Parini a Napoleone

Andrea Appiani (Milano, 1754-1817), importante pittore neoclassico, ebbe grande fama sia ai suoi tempi che in quelli successivi, sebbene solo di recente si stia riconsiderando la sua opera con il giusto valore. Celebrato come “primo pittore di Napoleone,” ritrasse l'imperatore in vari momenti della sua carriera e realizzò affreschi celebri, come l’Apoteosi di Napoleone nel Palazzo Reale di Milano. Attivo anche per l’arciduca Ferdinando e ispirato da Giuseppe Parini, interpretò i valori dell’Illuminismo e del Neoclassicismo. Appiani lavorò a opere prestigiose per personalità come Giovanni Battista Sommariva e Francesco Melzi d'Eril, duca di Lodi. Fra i suoi capolavori, Il Parnaso (1811) nella Villa Reale a Milano, lo consacrò come "un nuovo Raffaello". Malato dal 1813, non completò la decorazione della Sala della Lanterna, portata poi a termine da artisti romantici come Francesco Hayez. La mostra, in collaborazione con lo Châteaux de Malmaison et de Bois, il Grand Palais di Parigi, la Pinacoteca di Brera e Villa Carlotta, mira a ricostruire il percorso artistico di Appiani attraverso opere provenienti da collezioni italiane e internazionali, valorizzando anche i suoi disegni preparatori e i progetti di oggetti d’arte, come medaglie e mobili realizzati da Giuseppe Maggiolini.

Info

Quota: 28 euro (visita guidata, biglietto d'ingresso, prevendita, radiocuffie). Disdette senza penali consentite entro 15 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando:
- giovedì 23 ottobre 2025, ore 15 (visita a cura di Anna Torterolo);
- mercoledì 10 dicembre 2025, ore 15 (visita a cura di Alberto Marchesini)

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MARTEDÌ 28 OTTOBRE 2025, ORE 15

PELLIZZA DA VOLPEDO, OLTRE IL QUARTO STATO

Una grande mostra riscopre l’opera e la vita di un maestro del divisionismo italiano

A più di un secolo dall’ultima e unica mostra monografica dedicata all’artista piemontese, realizzata nel 1920 alla Galleria Pesaro, Milano ripercorre la vicenda artistica e biografica di Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907), uno degli interpreti più profondi e consapevoli dell’arte italiana tra Otto e Novecento, in un’esposizione ideata dalla Galleria d’Arte Moderna che di lui conserva, oltre al suo capolavoro, il Quarto Stato, alcune opere altrettanto significative della sua produzione artistica, oltre ad altri importanti prestiti. Un intenso viaggio attraverso la vita e l’opera di questo artista, troppo a lungo imprigionato nell’immagine iconica di un’unica tela, ma in realtà protagonista di un percorso ricco di riflessioni artistiche, tensioni ideali e ricerca pittorica. Alla scoperta di un artista la cui poetica si fonda su una profonda adesione al vero e su un sincero impegno civile. Le sue figure, i suoi campi, le sue luci raccontano non solo un paesaggio o una scena, ma una visione del mondo.

Visita guidata a cura di Anna Torterolo.

Info

Quota: 30 euro (visita guidata, biglietto ingresso, prevendita, radiocuffie). Disdette senza penali consentite entro 15 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: martedì 28 ottobre 2025, ore 15

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MERCOLEDÌ 29 OTTOBRE 2025, ORE 15

QUATTRO PASSI PER DERGANO

Tra vecchie fabbriche, un’Ospedale dalla storia illustre e un’antica cascina sopravvissuta nel traffico

Fino alla metà dell’Ottocento il piccolo abitato di Dergano, con le sue frazioni di Derganino e Dosso, altro non era che parte di quella fertile e verdeggiante campagna che, lungo la Strada per Como, abbracciava la città fuori dai Bastioni, solcata da fontanili e meta di scampagnate, che invitavano a una sosta rigenerante nelle sue tante osterie. Un passato “boscoso” testimoniato anche nel nome, che si farebbe derivare da una voce celtica che significa “quercia”. Poi l’annessione ad Affori e, nel 1923, quella a Milano. E quel piccolo borgo, ormai al centro una imponente rete di strade ferrate, si trasformò rapidamente in uno dei cuori industriali pulsanti della grande città. Dalla farmaceutica Carlo Erba, alle distillerie Branca; dalla Zaini, prima fabbrica di cioccolato della città, alla Gi.Vi.Emme dei profumi che inventò… Miss Italia; dalla Italcima firmata da Gio Ponti, alla Mapei tuttora attiva, per arrivare all’Industria Chimica Lombarda di un giovane Mattei, e alla Bonomelli del Dopoguerra. Sono solo le più note di una miriade di realtà produttive, tra cui spiccano anche gli Stabilimenti cinematografici della Milano Films, che hanno lasciato un’eredità di edifici industriali oggi recuperati nei più svariati modi. Così come è stato in parte recuperato con un bel parco e vari servizi anche il grande complesso dell’Ospedale per Contagiosi “A. Bassi”, attivo dal 1896 al 1979, che certamente fu uno dei motori della declinazione chimico-farmaceutica dell’industria locale. Unica (sorprendente!) sopravvivenza del passato agreste di questo trafficato quartiere della periferia milanese resta la quattrocentesca Cascina Boscaiola che, con la traccia dei suoi affreschi in facciata, ancora in parte popolati da arnie e biscioni, riavvolge il nastro di una storia illustre (quasi) dimenticata.

Visita guidata a cura di Monica Torri.

Info

Quota: 15 euro (visita guidata, offerta chiesa, radiocuffie). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: mercoledì 29 ottobre 2025, ore 15

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MARTEDÌ 18 NOVEMBRE 2025, ORE 15

STORIA DEL TESSUTO E DEL COSTUME ALLA PINACOTECA DI BRERA

Tra fili e pennelli: il costume nell’Arte

Le collezioni della Pinacoteca ci sono note, ma sappiamo che per poterle conoscere sono necessarie più occasioni di visita! Possiamo dedicarci ai singoli maestri, alle scuole, ai secoli. In questa occasione vi proponiamo di avvicinare alcune delle opere meno famose, ma anche alcuni grandi capolavori, con uno sguardo diverso, stimolati dalla affascinante Storia del Costume e del Tessuto, che ci permette di esplorare aspetti forse meno noti della storia, entro la quale sono stati concepiti e realizzati i dipinti.

Visita guidata a cura di Fiammetta Franzi.

Info

Quota: euro 30 INTERO (biglietto di ingresso, visita guidata, radiocuffie), euro 22,50 OVER 70, euro 15 ABBONAMENTO MUSEI LOMBARDIA DA COMUNICARE OBBLIGATORIAMENTE IN FASE DI ISCRIZIONE. Disdette senza penali entro 15 gg. lavorativi; oltre tale limite, la quota deve essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: martedì 18 novembre 2025, ore 15

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MERCOLEDÌ 19 NOVEMBRE 2025, ORE 15

MILANO DEL RISORGIMENTO

Luoghi e storie di patrioti e patriote

Nella zona tra la Scala, Brera e via Montenapoleone si dipanano alcune delle storie degli uomini e delle donne che hanno attivamente partecipato al Risorgimento, con le loro azioni, le loro parole e il ingegno o con la loro arte. Figure spesso poco note - soprattutto tra le donne - che hanno maturato una coscienza civile forte e determinata, affrontando persecuzioni e talvolta condanne, in un ribollire di luoghi che, tra salotti e palchetti, ha avviato e supportato il processo di Unificazione. Partendo simbolicamente dal Teatro alla Scala, dove nel 1842, andò in scena il Nabucco verdiano destinato a diventare la musica del Risorgimento, toccheremo Palazzo Besana, nella cui “saletta azzurra” Matilde Viscontini animò un vivace salotto culturale, frequentato da molti patrioti del primo Risorgimento. Oltre a lei, membri della società segreta delle Giardiniere, equivalente femminile della Carboneria, furono anche la cugina Bianca Milesi, ardente figura di patriota e inventrice della “carta frastagliata” che permetteva di inviare messaggi in codice e Cristina Belgioioso, la cui statua si erge nella piazza: la più celebre tra le donne del Risorgimento. Ribelle alle convenzioni sociali del suo rango, sinceramente filantropa, la Belgioioso fu fervente sostenitrice, nelle parole e nei fatti, della liberazione dal giogo austriaco. Le vicine vie che compongono il Quadrilatero della Moda radunano una costellazione di luoghi legati al Risorgimento e ai suoi protagonisti: il salotto di Clara Maffei; la casa di Carlo Cattaneo, che, come ricorda una lapide sull’edificio, seppe preparare “con la sapienza il trionfo degli ordini liberi”, non distante dalla casa natale di Manara e dal Seminario Maggiore dove studiò quell’Antonio Stoppani che fu ideatore dei palloni aerostatici usati durante le battaglie risorgimentali per inviare comunicazioni tra gli insorti.

Visita guidata a cura di Monica Torri.

Info

Quota: 15 euro (visita guidata, radiocuffie). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: mercoledì 19 novembre 2025, ore 15

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- GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2025, ORE 15
- VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2025, ORE 15

MOSTRA: "MIRÓ E IL CANTICO DI FRATE SOLE"

Quando la poesia di Francesco incontra l’universo di Miró

La mostra "Mirò e il Cantico di Frate Sole", ospitata al Museo dei Cappuccini, presenta le tavole dell'artista spagnolo Joan Miró ispirate al Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi, un'opera che celebra la bellezza del creato e l'amore divino. Si celebrano così gli 800 anni della laude di Francesco al sole e alla luna, considerata prima poesia in lingua italiana e, con le stelle di Mirò, espressione della meraviglia. La forza spirituale della poesia francescana risuona nell’arte moderna di Miró, che cerca la luce, la gioia, la comunione tra visibile e l’invisibile. Tra sogno e realtà, Francesco si fa piccolo tra le creature e Miró ritorna bambino davanti all’ignoto.

Visita guidata a cura di Alessandra Montalbetti.

Info

Quota: 20 euro (visita guidata, biglietto di ingresso, radiocuffie). Disdette senza penali entro 10 gg. lavorativi; oltre tale limite, la quota deve essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: giovedì 20 novembre 2025, ore 15

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DOMENICA 23 NOVEMBRE 2025, ORE 15,30

MOSTRA: "NAN GOLDIN: THIS WILL NOT END WELL"

Un viaggio immersivo tra immagini, suono e architettura

La prima retrospettiva dedicata al lavoro di Nan Goldin come film maker, una delle artiste di maggior rilievo nel panorama contemporaneo. A Milano la mostra riunisce il più grande corpus di slideshow mai presentato e include una installazione sonora appositamente commissionata. La retrospettiva è allestita in diverse strutture architettoniche, definite come padiglioni, progettati dall’architetta Hala Wardé, che già in varie occasioni ha collaborato con Goldin. Ciascun padiglione è concepito in risposta a un’opera specifica, e tutti insieme formano un villaggio. Benché il titolo della mostra “This Will Not End Well” [Non finirà bene] possa suonare cupo, è contestualmente carico di un’ironia benevola, ed esprime con forza la “caratteristica, incrollabile joie de vivre” di Goldin. A Milano, l’installazione Sisters, Saints and Sibyls (2004- 2022) sarà presentata all’interno del “Cubo”, uno spazio in cui le dimensioni e l’altezza che supera i 20 metri richiamano la natura architettonica de La Chapelle de la Salpêtrière di Parigi, luogo in cui l’opera è stata originariamente commissionata ed esposta nel 2004. L’installazione presso Pirelli Hangar Bicocca sarà riproposta in una forma fedele all’originale, che comprende anche gli elementi scultorei, visibili da una piattaforma sopraelevata.

Visita guidata a cura di Chiara Martino.

Info

Quota: 15 euro (visita guidata, radiocuffie). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: domenica 23 novembre 2025, ore 15,30

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MARTEDÌ 25 NOVEMBRE 2025, ORE 15,30

LA BASILICA DI SAN VINCENZO IN PRATO

In un piccolo slargo, appare una basilica di antico impianto...

Nascosta, spoglia e poco appariscente all'esterno, la basilica di San Vincenzo in Prato svela all'interno un severo, regolare impianto architettonico paleocristiano. E' tra le chiese di più antica fondazione a Milano, costruita nella forma attuale tra il IX e l'XI sec., sui resti di un oratorio cimiteriale di origini romane. È un esempio adatto alla didattica, perché l'assenza di sovrapposizioni di altri stili, consente di riconoscere le componenti architettoniche e le suggestioni dell'idea Paleocristiana. Può anche dare l'idea di come fosse la prima antica Basilica vetus, perché ha similitudini di forme, proporzioni ed aspetti stilistici.

Visita guidata a cura di Monica Torri.

Info

Quota: 15 euro (visita guidata, offerta chiesa, radiocuffie). Disdette senza penali consentite entro 10 gg lavorativi; oltre tale limite, la quota dovrà essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: martedì 25 novembre 2025, ore 15

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LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2025, ORE 15

MOSTRA: "M.C. ESCHER. TRA ARTE E SCIENZA"

L’arte che incontra la matematica

Dopo dieci anni di assenza, il MUDEC riporta a Milano uno degli artisti più affascinanti e riconoscibili del Novecento, Maurits Cornelis Escher (Olanda, 1898–1972) con un grande progetto a lui interamente dedicato che propone un nuovo sguardo sul suo percorso artistico. Attraverso 90 opere dell’artista tra incisioni, acquerelli, xilografie e litografie, la mostra indaga il rapporto fra Escher e le sue fonti di ispirazione, seguendo l’evoluzione dell’artista: dagli esordi legati all’Art Nouveau, passando per i paesaggi italiani, fino alla piena maturità in cui sviluppa l’uso di tassellazioni, cicli metamorfici, illusioni ottiche e rappresentazioni dell’infinito che lo hanno reso celebre grazie a un linguaggio visivo unico che unisce arte e matematica. Quella matematica fatta non di astratti ragionamenti degli accademici di professione, ma di un lungo, minuzioso e appassionato lavoro artigianale, basato su un approccio più intuitivo e percettivo e che porta alla fusione di arte e scienza in una visione rigorosa, inventiva e profondamente personale, in un fil rouge che caratterizza fortemente il percorso espositivo. La mostra approfondisce inoltre un aspetto ancora poco conosciuto dal grande pubblico, ossia lo stretto rapporto che l’artista ebbe con l’arte islamica e come l’uso delle simmetrie, la ripetizione modulare e la visione astratta dello spazio – elementi chiave dell’arte islamica – abbiano offerto a Escher uno spunto importantissimo per superare la rappresentazione naturalistica della realtà. Infine, il percorso espositivo si sofferma su un Escher che di questo “universo grafico” fece la propria cifra stilistica anche nella sua vasta produzione commerciale, ricordando come il suo genio si sia confrontato anche con ambiti applicati del design grafico.

Visita guidata a cura di Alberto Marchesini.

Info

Quota: 30 euro (visita guidata, biglietto di ingresso, prevendita, noleggio radiocuffie). Disdette senza penali entro 15 gg. lavorativi; oltre tale limite, la quota deve essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: lunedì 1 dicembre 2025, ore 15

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- GIOVEDÌ 11 DICEMBRE 2025, ORE 14,30
-  GIOVEDÌ 18 DICEMBRE 2025, ORE 14,30

PALAZZO CITTERIO

Consegnato alla città uno spazio unico e atteso

Dopo 52 anni Brera diventa davvero la "Grande Brera", con l'apertura di Palazzo Citterio, conosciuto anche come Palazzo Furstemberg, "estensione" della Pinacoteca di Brera, che con le magnifiche collezioni Jesi e Vitali, che includono opere di Boccioni, Modigliani, Morandi e Picasso, porterà il museo nel Novecento. Dell'elegante Palazzo si è voluto recuperare e restaurare sia quanto restava del palazzetto storico settecentesco, sobrio eppur mirabile esempio di barocchetto milanese, sia quanto realizzato nel recente passato attraverso vari interventi. Il profondo giardino aggiunge un prezioso tassello che incrementa di valore di contemporaneità e storicità lo spazio interstiziale, con la ‘Collina di Ermes’ e il ‘muro longobardo’ di Paladino, fondale, affaccio e tramite naturale verso Brera e l’Orto botanico.

Visita guidata a cura di Alberto Marchesini.

Info

Quota: euro 27 INTERO (biglietto di ingresso, visita guidata, radiocuffie), euro 15 ABBONAMENTO MUSEI LOMBARDIA, TESSERA AMICI DI BRERA, DA COMUNICARE OBBLIGATORIAMENTE IN FASE DI ISCRIZIONE. Disdette senza penali entro 15 gg. lavorativi; oltre tale limite, la quota deve essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando:
- giovedì 11 dicembre 2025, ore 14,30
- giovedì 18 dicembre 2025, ore 14,30

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VENERDÌ 12 DICEMBRE 2025, ORE 15

MOSTRA: "MAN RAY. FORME DI LUCE"

Sguardi, muse e meraviglie di luce

Man Ray è senza dubbio uno dei grandi protagonisti dell’arte del XX secolo. Fu uno dei primi a utilizzare la fotografia come un vero e proprio medium creativo, realizzando opere emblematiche che sono entrate a far parte della storia dell’arte del Novecento. La retrospettiva in programma a Palazzo Reale permetterà al pubblico di ripercorrere le tappe biografiche e della carriera di Man Ray. Grazie a un importante nucleo di materiali originali (stampe vintage, negativi, collage, documenti) è possibile documentare la storia di Man Ray dalla nascita (1890, Philadelphia), agli ambienti newyorkesi dove scopre le avanguardie europee e stringe amicizia con Marcel Duchamp, fino all’approdo parigino del 1921. A Parigi viene accolto dai poeti André Breton, Louis Aragon, Paul Éluard e incontra poi la cantante e modella Kiki de Montparnasse, sua amata e musa, creando fotografie immortali come Noire et blanche o Le Violon d’Ingres. In seguito, si dedicherà al mondo della moda e alla realizzazione delle famose “rayografie” e “solarizzazioni”. Rientrato negli Stati Uniti nel 1940, torna a Parigi nel 1951, dove rimane fino alla morte nel 1976. Attraverso un percorso tematico (gli autoritratti, le muse, i nudi, le rayografie e solarizzazioni, la moda), questa mostra propone la riscoperta di un artista unico nel suo genere e un geniale pioniere.

Visita guidata a cura di Alberto Marchesini.

Info

Quota: 28 euro (visita guidata, biglietto di ingresso, prevendita, radiocuffie). Disdette senza penali entro 15 gg. lavorativi; oltre tale limite, la quota deve essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: venerdì 12 dicembre 2025, ore 15

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MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2025, ORE 10,45

MOSTRA: "GIORGIO ARMANI. MILANO, PER AMORE"

Cinquant’anni di stile nelle sale di Brera

Per celebrare cinquant’anni di creatività, la Pinacoteca di Brera ospita per la prima volta una mostra dedicata al percorso stilistico di Giorgio Armani, accogliendo una selezione di abiti nelle sue prestigiose sale. Più di centoventi creazioni ripercorrono lo stile di Armani reimmaginando il percorso del museo. Storia pittorica e storia della moda invitano il visitatore a lasciarsi sorprendere da contrasti cromatici e materici. Giorgio Armani ha più volte dichiarato il suo legame con Brera, il quartiere che aveva scelto per vivere e lavorare e di cui ammirava l’anima duplice, colta e insieme profondamente vitale, con il suo misto di eleganza e libertà artistica.

Visita guidata a cura di Monica Torri.

Info

Quota: 21 euro (visita guidata, biglietto di ingresso, prevendita, radiocuffie). Disdette senza penali entro 15 gg. lavorativi; oltre tale limite, la quota deve essere corrisposta. Per partecipare è necessario iscriversi all'associazione.

Quando

Quando: martedì 16 dicembre 2025, ore 10,45

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