Caricamento

VIAGGI Associazione Culturale CLESSIDRA

Dal 3 al 7 aprile 2024

MISTICA UMBRIA

Con la sua natura incontaminata e la sua ricca storia millenaria, è una regione intrisa di suggestione mistica

Regione spirituale e misteriosa, terra mistica per eccellenza, meta prediletta di pellegrini e viaggiatori, l’Umbria è protagonista anche di una spiritualità laica, grazie a quel rapporto intimo ed esclusivo con la natura, il paesaggio, i capolavori dei grandi maestri della pittura.
GUBBIO: tra le più antiche città dell'Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato. Chiesa di San Francesco della Pace: una delle prime chiese costruite in memoria del Santo di Assisi. PERUGIA: con i 5 rioni racchiusi tra le mura etrusche, è una città d'arte ricca di storia e monumenti. Collegio del Cambio: celebre soprattutto per la Sala delle Udienze affrescata dal Perugino. Collegio della Mercanzia: presenta un raro esempio di decorazione lignea a formelle intarsiate di legni pregiati, che conserva le forme assunte alla fine del Trecento. Cappella San Severo: al suo interno un affresco eseguito da Raffaello Sanzio. Galleria Nazionale dell’Umbria: una delle più ricche raccolte d'arte in Italia, dal XIII al XIX secolo ed è, allo stesso tempo, uno scrigno della memoria cittadina di Perugia. Tra i capolavori di epoca medievale e rinascimentale spiccano opere di Arnolfo di Cambio, di Nicola e Giovanni Pisano, Duccio di Boninsegna, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Piero della Francesca e Francesco di Giorgio Martini. Ampio spazio è riservato agli artisti umbri e in particolare ai celebri dipinti di Perugino, di Pinturicchio e dei loro allievi e seguaci. SPELLO, uno dei borghi più belli d'Italia, conserva i segni della sua lunga storia romana e longobarda. Nel XII sec. divenne Comune indipendente e visse un’epoca di intensa attività artistica in cui si arricchì di capolavori rinascimentali del Pinturicchio, del Perugino e di Nicolò di Liberatore detto l’Alunno. Chiesa di Santa Maria Maggiore, con la Cappella Baglioni, celebre per gli affreschi di Pinturicchio. ASSISI, adagiata sulle pendici del Monte Subiaso e costruita con la tipica "pietra rosata", con l'atmosfera di profonda spiritualità che la storia e la fede dei suoi Santi rendono unici nel mondo. Visita al centro storico. Basilica di San Francesco: il luogo che dal 1230 conserva le spoglie mortali del santo, è uno dei luoghi di culto più importanti d’Italia e del mondo. Nel 2000 è stata inserita nella lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Rappresenta uno dei capisaldi della diffusione del gotico in Italia. Le decorazioni della chiesa inferiore comprendono i lavori degli artisti più illustri del tempo, come Giotto, Cimabue e Simone Martini. La chiesa superiore contiene la più completa raccolta di vetrate medievali d’Italia. Gli affreschi che decorano la basilica di San Francesco d’Assisi rappresentano capolavori immortali dell’arte italiana. I più celebri sono quelli che formano il ciclo pittorico “Storie di San Francesco” della navata della chiesa superiore. Museo del tesoro: la collezione ospita un centinaio di opere fra pitture, sculture, oreficerie, arazzi e manoscritti miniati. Itinerario sotterraneo, di grande impatto visivo ed emozionale. Tempio di Minerva: oggi chiesa cristiana, contribuisce a rendere ancora più suggestivo lo splendido scenario della piazza medievale. Basilica di Santa Chiara: uno dei luoghi di culto più importanti, oltre che una preziosa testimonianza storico-artistica. Rocca Maggiore: si staglia sul colle che sovrasta Assisi, da cui si gode uno stupendo panorama. Cripta di San Rufino: ipogeo sotto la cattedrale, che risale al tempo della Basilica ugoniana (XI sec.). Eremo delle carceri: immerso in un bosco di lecci, vi si ritirava San Francesco affinché si potesse "carcerare" nella meditazione. Al termine del viaggio, attraversiamo le Marche per visitare le spettacolari GROTTE DI FRASASSI, complesso formato da una serie di grotte carsiche sotterranee, e a GENGA la Chiesa di San Vittore alle Chiuse, uno dei monumenti romanici più significativi della Regione.

Viaggio a cura di Costanza Cimarelli.

Quando: dal 3 al 7 aprile 2024.

Dal 18 al 22 aprile 2024

SICILIA INSOLITA

Dalle ville di delizia barocche, al castello incantato di Sciacca

Dalla costa tirrenica alla costa del Canale di Sicilia, attraversando la Valle del Belice, uno dei territori più belli della Sicilia Occidentale, un territorio collinare che si estende lungo il corso del fiume omonimo interessando le provincie di Agrigento e Trapani. Comprende comuni di straordinaria bellezza per le risorse naturalistiche, archeologiche, artistiche e culturali. Un itinerario all’insegna della Sicilia più magica.
BAGHERIA: la “città delle ville”; predominante lo stile barocco che si manifesta nelle ricche decorazioni in pietra che si potranno ammirare negli edifici privati e pubblici, nelle chiese e nei parchi urbani. Con una guida dedicata, tra le ville bagheresi, si andrà a visitare: Villa Cattolica, luogo di raccolta delle opere di Renato Guttuso, pittore di Bagheria e Villa Palagonia, la famosa villa dei mostri rimasta celebre nei racconti di Goethe. CEFALU’: visita guidata del centro storico. Cattedrale della Trasfigurazione: il più importante monumento della città, ricco di influssi della tradizione architettonica araba e bizantina; si potrà ammirare il celebre mosaico bizantino del Cristo Pantocratore. Proseguimento dell’itinerario tra le caratteristiche viuzze, gli edifici medievali, e i graziosi negozi di artigianato locale. Sosta a Porta Pescara, antica porta medievale, situata nella parte vecchia della città. Qui il celebre regista siciliano Tornatore ha ambientato una scena del famoso film “Nuovo Cinema Paradiso“, girato nel 1988. Visita al Museo Mandralisca che ospita la prestigiosa collezione archeologica, oltre alla Pinacoteca dove si trova il famoso “Ritratto d’Ignoto“, capolavoro del pittore Antonello da Messina. GIBELLINA VECCHIA: visita guidata al Grande Cretto di Alberto Burri. Distrutta del terremoto che nel 1968 colpì la Valle del Belice, la città è stata ricostruita su un nuovo territorio, mentre i suoi ruderi sono stati oggetto di un intervento di land art ideato da Alberto Burri. Il Grande Cretto è un memoriale che racchiude e custodisce al proprio interno, in termini fisici e metaforici, la traccia del passato e della vita della comunità sconvolta dal sisma. L'opera, che sul piano formale riproduce la tipologia dei cretti realizzati dall'artista negli anni Settanta, si estende in scala monumentale lungo il pendio della collina, sulle macerie della città. Il Cretto si compone di ventidue cubi di cemento bianco che rievocano la struttura delle abitazioni sottostanti: un labirinto che può essere percorso camminando tra gli spazi che separano i blocchi e ricordano le antiche strade del paese. Ex chiesa di Santa Caterina ora Museo del Grande Cretto: conserva al suo interno fotografie, documentazioni storiche, plastici e proiezioni che raccontano la nascita e la genesi dell’opera di Burri. GIBELLINA NUOVA: definita come uno dei più grandi musei a cielo aperto di arte moderna, la città si riapre al mondo con l'enorme l’opera "Stella d'ingresso al Belice" di Pietro Consagra, alta 24m, simbolo di rinascita, visibile anche da lontano. Passeggiata in città per conoscere il sistema delle 5 piazze, Teatro dei Ruderi, Museo del Mediterraneo, Montagna di Sale di Mimmo Paladino. MAZARA DEL VALLO: visita del borgo e al Museo del Satiro Danzante, la preziosa statua bronzea recuperato nel canale di Sicilia, emblema della bellezza mediterranea. SCIACCA: visita guidata al Castello Incantato, luogo magico anzi incantato, il sito più visitato dopo la valle dei Templi. Il fondo Bentivegna, un terreno sul quale lo scultore Filippo Bentivegna vi edificò il suo regno. Un regno particolare fatto di facce scolpite sulla pietra e sugli alberi e che per l’artista rappresentavano i suoi sudditi. Osannato nel mondo come uno dei più grandi esponenti di Art Brut dopo la sua morte. Museo Corallo Nocito: il corallo di Sciacca ha appassionato nei secoli uomini, poeti ed artisti. La suo storia avvincente fatta di miti, incredibili fortune, tragedie e sogni si intreccia con la storia della famiglia Nocito, gioiellieri ed orafi da 4 generazioni. Gioielli antichi, stampe, strumenti di navigazione, modelli di navi, coralli e gioielli che si legano indissolubilmente con fatti mirabili come l’emersione dell’isola Ferdinandea, vi guideranno in una storia straordinaria che ha intrecciato in una trama fittissima ed avvincente le storie di migliaia di uomini, marinari, e regnanti, poeti e soldati, miserabili e sognatori in cerca di gloria, avventura e fortuna. Duomo di Maria Santissima del Soccorso: costruita in epoca rinascimentale, in stile Arabo Normanno, con due portali ad arco gotico, conserva all’interno la statua della Santa padrona della città “la Madonna del Soccorso”. Visita guidata al PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE, uno dei più grandi parchi archeologici d'Europa. Esso possiede un patrimonio archeologico notevole, caratterizzato da un grande numero di templi, di imponente architettura dorica. Resti della grandiosa città, con i suoi edifici pubblici e privati, mostrano un’avanzata cultura urbanistica che ha definito le aree della città con sofisticata progettualità messa a punto dai Greci fin dal momento della fondazione della colonia. A ciò si aggiunge un patrimonio paesaggistico e naturalistico altrettanto considerevole. Chiesa Santissima Trinità de Delia: piccola chiesa normanna su modello della “cuba” bizantina, incastonata in un magnifico giardino ricco di cycas, dracene, alberi secolari e palme, è fra le testimonianze meglio conservate dell’arte arabo-normanna, realizzata all’epoca in cui le maestranze musulmane lavoravano per i re cristiani. SALEMI: il Castello normanno costituisce un’eccezionale testimonianza storico-architettonica medievale della Sicilia occidentale. Una prima fortificazione venne costruita in età normanna, ma la struttura venne riedificata da Federico II di Svevia nel XIII secolo, ricoprendo un ruolo importante nella strategia di fortificazione di questo sovrano. Ex chiesa Madre di Salemi, dedicata a San Nicola di Bari, crollata in seguito al terremoto del 1968, sorgeva sull’acropoli della città, attuale piazza Alicia, forse nel sito di un preesistente tempio pagano, cui seguì una moschea araba. La costruzione, iniziata nel 1615 su progetto di Mariano Smeriglio, fu completata nel 1761. L’intervento di recupero dell’architetto Álvaro Siza ha inteso lasciare i ruderi dell’abside come fondo scenico della piazza, a memoria del terremoto e in segno della conseguente rinascita del paese. Il Polo museale si trova all’interno di un ex Collegio dei Gesuiti, fondato nel 1628 ed edificato dal 1652 per il beneficio pubblico e l’insegnamento della virtù. Il circuito comprende cinque diversi musei civici, suddivisi per categorie e nati per intraprendere un viaggio nei tanti secoli di storia e tradizione: dall’arte sacra all’archeologia, dal Risorgimento alle tradizioni popolari, fino a giungere a temi di interesse civico con le officine della legalità e il museo della mafia.

Quando: dal 18 al 22 aprile 2024.

Dal 2 al 6 maggio 2024

ALLE PORTE DI ROMA

Tra Monasteri, Eremi e Palazzi nobiliari

Un itinerario alle porte di Roma, lungo le pendici delle montagne alle porte della città eterna, immersi in uno splendido paesaggio naturalistico formato da valli e pianure molto estese che fa da confine tra Lazio ed Abruzzo. Un territorio abbastanza eterogeneo, contraddistinto da un suggestivo patrimonio montuoso ed urbanistico, con eccellenze culturali, storiche ed architettoniche.
A pochi chilometri da Roma si può percorrere uno degli itinerari più belli e suggestivi d'Italia: un viaggio tra le ville di TIVOLI. Le bellezze naturali tiburtine hanno sempre trovato estimatori che le hanno citate, cantate, osannate nelle loro opere e le hanno scelte per edificarvi splendide dimore. Villa Adriana: risulta essere la più grande villa mai appartenuta ad un imperatore romano, testimonianza dello straordinario livello di abilità raggiunto dall'architettura romana. Oggi è la più chiara testimonianza della grandezza storica dell'Impero Romano. Villa d'Este: fatta erigere nel 1550 dal Cardinale Ippolito II d'Este, è uno dei simboli del Rinascimento italiano, gioiello architettonico e scenografico di Tivoli dichiarato dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Questo straordinario complesso è famoso in tutto il mondo per le sue meraviglie artistiche e in special modo per i numerosissimi giochi d'acqua che trasportano il visitatore in una reggia d'altri tempi. Cuore pulsante della Valle dell'Aniene, SUBIACO è un borgo medievale ricco di storia, arte e cultura, ed è la culla del monachesimo benedettino e della stampa in Italia. Monastero del Sacro Speco: sorge nel luogo dove il santo si ritirò in preghiera quando era ancora adolescente e dettò la regola dell’ordine “Ora et Labora”. È un luogo mistico che il Petrarca definì ‘la soglia del Paradiso’, quasi mimetizzato nella roccia a picco sulla valle. Si raggiunge a piedi in un paesaggio silenzioso e il “premio” è sublime. Monastero di Santa Scolastica: fondato nel 520 d.C., la sua visita riserva grandi sorprese. Ha un aspetto composito, dovuto al sovrapporsi di stili ed epoche differenti e conserva tre bellissimi chiostri, romanico, gotico e rinascimentale. Vi si trova una meravigliosa biblioteca che conserva ancora numerosi manoscritti e dove è stato stampato il primo libro a caratteri mobili in Italia. GENAZZANO, alle pendici dei Monti Prenestini, in posizione strategicamente dominante sulla valle del Sacco, è un borgo medioevale tutto da scoprire. Meta preferita dei Romani, è stato soprattutto sede di ville e dimore imperiali ed aristocratiche, sia per l’amenità del luogo che per la sua vicinanza con Roma. Castello Colonna: sulla vetta più alta del borgo, svetta fiero e possente. Nel tempo, da semplice fortezza difensiva divenne residenza padronale di grande rilievo artistico e architettonico. Ninfeo del Bramante: voluto dai Colonna agli inizi del Cinquecento, è un monumento davvero inaspettato, sia per il tipo di costruzione che per il posto dove è ubicato. Santuario della Madonna del Buon Consiglio: meta di pellegrinaggio e interessante dal punto di vista storico e artistico. Chiesa di Santa Croce: risalente al X secolo, è un vero gioiello completamente affrescato. VALMONTONE: piccolo ma grazioso paese sulla via Casilina, ha un delizioso centro storico che merita di essere conosciuto. Palazzo Doria Pamphilj: voluto da Taddeo Barberini nella prima metà del XVII secolo, il piano nobile mantiene dei mirabili cicli di affreschi, realizzati da artisti del calibro di Mattia Preti, Guillaume Courtois, Francesco Cozza, Pier Francesco Mola e Gaspard Dughet. Sopra un'enorme roccia calcarea a 1.218 metri sul livello del mare, sorge GUADAGNOLO, il centro abitato più alto del Lazio. Santuario della Mentorella: sorge sulla cima di una rupe che cade a picco sulla valle di Giovenzano e si dice che sia stata edificata dall'imperatore Costantino. È uno degli edifici di culto più interessanti del Lazio, la cui visita merita, tuttavia, anche solo per il panorama che si può ammirare sulle valli sottostanti.

Viaggio a cura di Daniele Pastorini.

Quando: dal 2 al 6 maggio 2024.

Dall'11 al 17 maggio 2024

GALLES

Un Paese affascinante, ricco di storia e natura

Il Galles è conosciuto per i suoi grandi parchi nazionali, i paesaggi da cartolina e una natura incontaminata. Non è da meno la costa, frastagliata, che regala scorci unici sul Mare d'Irlanda e sulle grandi e selvagge spiagge. Il Galles evoca immagini di lande ondulate e morbide colline, cori maschili, castelli medievali, vecchie città minerarie e città all’avanguardia. La gente è accogliente e cordiale e famosa per il poetico accento cadenzato. Il ritmo di vita è lento e l'atmosfera tranquilla, persino nelle grandi città come Cardiff e Swansea. L’orgoglio gallese per le tradizioni, la storia e la lingua è visibile in ogni angolo.
CARDIFF, capitale del Galles situata sul canale di Bristol, è la città più grande del Paese, giovane e vibrante con un passato molto ricco. Tour panoramico della città (solo esterni): Castello di Cardiff, il Bute Park, gli eleganti edifici del National Museum, Cardiff Bay e l’imponente Stadio. PENISOLA DI GOWER: a sud ovest di Swansea, è una regione di sorprendente bellezza e una delle località migliori della Gran Bretagna. E’ prevista una sosta fotografica al Villaggio di RHOSSILI e la sua spiaggia, definita come “la top model delle spiagge britanniche”. Visita alla St. Mary Chapel, una graziosa cappella normanna di pietra scura. Poi, improvviso, il salto: la terra finisce, salvo per quel prolungamento roccioso in mare che qui chiamano Worms Head, la Testa del Verme. Si prosegue verso TENBY, delizioso villaggio di pescatori ricco di storia, adagiato nella parte occidentale del Galles. Sosta fotografica al Carew Castle, castello medievale situato a ridosso dell’omonimo fiume. Escursione alla Strackpole Estate a PEMBROKESHIRE, che comprende un tratto di costa lungo 8 miglia e include due bellissime spiagge (Barafundle Bay e Broad Haven) e il Bosherton Lily Ponds, un sistema di laghi artificiali, famoso per le spettacolari fioriture di ninfee in estate. In uno dei tratti di costa più belli del sud del Galles, visita guidata alla St. Govan's Chapel, costruita sul fianco di una rupe calcarea, incastrata tra le rocce a picco sul mare, accessibile scendendo una scalinata incastonata tra le scogliere. Vista dello spettacolare Green Bridge of Wales, un arco naturale formato da calcare carbonifero, considerata una delle bellezze naturali più spettacolari del Regno Unito. ST. DAVID: la città più piccola del Regno Unito, un gioiello nascosto immerso nella natura selvaggia. Visita alla St. Davids Cathedral, una delle cattedrali più antiche del Paese. Costruita in arenaria viola scuro, è uno dei siti religiosi più iconici del Galles e si trova nascosto in una valle riparata accanto al fiume Alun. Visita al Bishop's Palace, i resti del palazzo principale dei vescovi, che si trovano accanto alla cattedrale e che offrono un meraviglioso scorcio paesaggistico e scenografico. Partenza per lo Snowdonia National Park. Sosta ad ABERYSTWYTH: la prima tappa fondamentale nella affascinante storia della fotografia è stata l'invenzione della camera oscura, parte essenziale della macchina fotografica, e la camera oscura di Aberystwyth è la più grande del mondo: per accedervi si usa la funicolare, che è la più alta del Regno Unito (237 metri). Si prosegue verso il nord-ovest del Galles per una escursione indimenticabile con uno storico treno a vapore: la FFESTINIOG RAILWAY, una ferrovia turistica a scartamento ridotto, lunga 21,5 km, utilizzata un tempo per il trasporto dei minerali e che collega Porthmadog con Blaenau Ffestioniog. Al termine, proseguimento per CAERNARFON e visita guidata al Castello, un'imponente fortezza medievale che rappresenta un simbolo di potere e dominio inglese sulla regione e dove, dal 1301, avviene la cerimonia di investitura dell’erede al trono del monarca britannico con il titolo di “Principe di Galles”. CONWY, città situata sulla costa nord del Galles, sosta fotografica all'omonimo Castello. Visita guidata alla Plas Mawr, la splendida casa di un ricco mercante del periodo elisabettiano, completamente restaurata e arredata. Visita guidata alla Plas Newydd House, la residenza baronale appartenuta al famoso Marchese di Anglesey, immersa in un incantevole parco. Visita della SOUTH STACK CLIFF RESERVE, una spettacolare insenatura con il suo faro, dove si possono osservare delle rarissime specie di volatili e molto famosa per la sua particolare e antichissima geologia. CHESTER, città fondata dagli antichi romani, famosa per le sue "Rows", le case a graticcio porticate, con una galleria al piano superiore, che costeggiano le quattro strade cittadine che seguono la struttura urbanistica romana. Visita guidata alla Cathedral of Christ and the Blessed Virgin Mary, sito storico che include anche rovine degli antichi edifici monastici. Gli stili architettonici più utilizzati nell'Inghilterra medievale, tra cui il normanno, il romanico e il gotico inglese, sono stati utilizzati per la costruzione dell'edificio. LIVERPOOL: visita guidata alla famosa città mercantile divenuta nel 2003 capitale europea della cultura e città natale dei “Beatles”. STRATFORD UPON AVON: graziosa cittadina medievale che sorge sulle rive del fiume Avon, nonché città natale del più grande drammaturgo in lingua inglese, William Shakespeare. Visita della sua casa natale. Pernottamenti a Cardiff, Swansea, Cardigan, Llandudno e Birmingham.

Viaggio a cura di Roberto Di Gioacchino.

Quando: dall'11 al 17 maggio 2024.

Dal 9 al 15 giugno 2024

AUVERGNE

Terra dal notevole patrimonio architettonico e dai paesaggi sublimi

Nel cuore del Massiccio centrale, la regione storica dell’Alvernia (Auvergne), la più antica di Francia, a ridosso del confine italiano e svizzero, custodisce incredibili paesaggi montani, laghi turchesi, quasi un centinaio di vulcani, fortezze, chiese romaniche, villaggi tipici, borghi antichi, città ricche di arte e di cultura e metropoli vivaci. Una regione considerata ancora un tesoro nascosto, tra le più spettacolari di tutta la Francia.
LE PUY EN VELAY, visita guidata alla Cathédrale de Notre-Dame: iscritta al patrimonio mondiale dell'Unesco, è sospesa nel vuoto, sembra un gigantesco vascello, la cui prua si slancia verso i pellegrini per accoglierli nel suo interno attraverso una scalinata, che seguendo il picco roccioso, passa sotto la navata e permette di arrivare davanti al coro. Di stile romanico, costruita nel periodo gotico, accoglie con armonia elementi barocchi. Ricca di diverse influenze, bizantine, italiane, moresche, fu un luogo mariano di grande importanza nel medioevo e concepito come un immenso reliquario. BRIOUDE: visita guidata alla Basilique Saint-Julien (guida interna), la più grande chiesa romanica dell'Alvernia. All'interno, l’abbondanza di colori colpisce fin dall'ingresso, con il pavimento lastricato di basalto e ciottoli di quarzo, le pareti scintillanti, tra cui i magnifici affreschi del XII sec. nella cappella di Saint-Michel, e le vetrate contemporanee che lasciano entrare la luce. BESSE: visita guidata del complesso abbaziale La Chaise-Dieu, capolavoro del gotico meridionale, edificio pontificio sepolcro di Clemente VI, ricco di tesori storici nel cuore di una città medievale. Percorso museale comprendente il chiostro, lo spazio dei costruttori, i 14 arazzi fiamminghi, la sala dell'Eco, la scenografia della Danza Macabra. PARENTIGNAT: visita guidata allo Château de Parentignat (guida interna). Battezzato la piccola Versailles d'Alvernia, risparmiato durante la rivoluzione, ospita oggi una delle più importanti collezioni private di dipinti di grandi maestri francesi del XVII e XVIII sec. Il percorso, permetterà di scoprire le diverse file di saloni, la sala da pranzo, le sale cerimoniali che conservano ancora gran parte degli arredi originali e la biblioteca con i suoi 20.000 volumi. Una passeggiata tra gli alberi del magnifico parco all'inglese completerà piacevolmente la vostra visita. SAINT-NECTAIRE: visita guidata con guida interna alla formaggeria La Musette e degustazione del famoso formaggio locale. CLERMONT-FERRAND: visita guidata al centro storico e alla maestosa Cathédrale de Notre-Dame de l’Assomption, che si distingue per l’uso della pietra vulcanica di Volvic, di cui quest’opera rappresentò il primo utilizzo su larga scala. Questo capolavoro color antracite mette in risalto un insieme unico di vetrate colorate e dipinti murali. Basilique Notre-Dame du Port: è una delle cinque chiese romaniche più famose della provincia francese dell'Alvernia e nel 1998 è stata inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Situata lungo il Cammino di Santiago de Compostela, la basilica è famosa per la sua abside piramidale ornata di rosoni, il suo portale scolpito e per gli oltre 250 capitelli romanici con notevoli decorazioni. Visita guidata al quartiere di Montferrand e al Musée d’Art Roger Quilliot, costruito nell'ex convento delle Orsoline, con sei livelli di collezioni di dipinti, sculture, arti decorative, dal periodo medievale fino al XX sec. Gode del nome di "Museo di Francia" ed è posizionato come una delle principali istituzioni culturali nella regione di Alvernia-Rodano-Alpi. Il PUY DE DÔME è il vulcano più alto della regione: a 1.465 metri sul livello del mare, tra Limagne e l’altopiano di Combrailles, offre un punto di vista unico sulla Chaîne des Puys, l’insieme vulcanico più bello d’Europa, con 80 vulcani allineati da nord a sud. La vetta del Puy de Dôme si raggiunge con un treno elettrico a cremagliera. Nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Vulcani dell’Alvernia, il Puy de Dôme presenta i resti del Tempio di Mercurio e uno spazio museale. È soprattutto uno spazio naturale fragile la cui conservazione è diventata una priorità. ORCIVAL: visita guidata alla Basilique de Notre-Dame, che si nasconde nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Vulcani d'Alvernia, nella calma e nel verde, tra i monti Dôme e Dore. Un gioiello dell'arte romanica. Oltre alla splendida abside, al suo interno si possono ammirare meravigliosi capitelli scolpiti e una splendida statua della Vergine in Maestà. Una delle chiese più belle chiese di tutta la regione. ANNECY, con i suoi canali che si snodano attraverso il centro storico. Visita guidata della Cathédrale Saint-Pierre: magnifica cattedrale gotica, la cui facciata dimostra l’influenza italiana durante il Rinascimento. CHAMBERY: visita guidata (con guida locale) al centro storico, perfettamente restaurato, un invito a visitare i suoi viali misteriosi con numerosi passaggi coperti e palazzi signorili. Pernottamenti a Sarcey, Clermont-Ferrand e Chambery.

Viaggio a cura di Costanza Cimarelli.

Quando: dal 9 al 15 giugno 2024.

Dal 28 al 30 giugno 2024

TREVISO IN FESTA

Dai Buranelli ad Arturo Martini

Una delle città più belle del Veneto è Treviso, meta ideale di un weekend per fare il pieno d'arte. In questo periodo, imperdibile è la Festa dei Buranelli, che anima la città. Treviso, città intima ed elegante, che conobbe una straordinaria fioritura della Civiltà Cortese, tanto da meritarsi, insieme al suo territorio, il soprannome di “Marca gioiosa et amorosa” , è uno di quei posti capaci di stregare il visitatore al primo sguardo. Passeggiando per le intricate strade del centro storico si rimane ammaliati dai tanti angoli suggestivi che si incontrano. Un itinerario insolito alla scoperta della città e del territorio.
Visita guidata al centro storico di TREVISO: un piccolo gioiello da molti definito “bomboniera”, che offre ai propri visitatori un’incredibile atmosfera di intimità. Treviso si presenta come città fatta a “misura d’uomo”; il Sile e il Cagnan si insinuano tra le strette vie del suo centro storico e offrono scorci di grande fascino nei quali sono protagoniste le facciate di antiche case gotiche e rinascimentali che, riflettendosi nell’acqua, rievocando un’atmosfera quasi veneziana. Visita guidata al Museo Luigi Bailo Galleria del Novecento: dalla vocazione per il collezionismo dell’abate Bailo al patrimonio artistico orgoglio della città, la casa dell’Arte del ‘900 apre le sue porte, mostrando tutta la meraviglia di un secolo di profondi cambiamenti e di nuovi linguaggi, per rivivere insieme un’altra storia fatta di intensi sguardi, di profondi sentimenti e di inquiete memorie. Oggi, la splendida Galleria del Novecento, con circa 340 opere dal secondo Ottocento fino alla prima metà del Novecento, accoglie il visitatore con i capolavori del grande artista trevigiano Arturo Martini, offrendo una straordinaria unicità della sua poetica. Visita guidata al Museo Nazionale Collezione Salce: conserva la più ampia raccolta di grafica pubblicitaria esistente in Italia, donata allo Stato italiano dal trevigiano Ferdinando Salce, con testamento del 26 aprile 1962. Il ragionier Salce maturò fin da giovanissimo una incontenibile passione per i manifesti illustrati e grazie all'agiata condizione economica della famiglia si dedicò al collezionismo in modo quasi esclusivo. Nel corso della sua vita raccoglierà circa 25.000 pezzi, conservati fino alla morte nella soffitta della sua casa nel centro storico di Treviso. A MAROCCO DI MOGLIANO VENETO, visita guidata al Museo Toni Benetton: è una realtà artistica e culturale d’eccellenza in cui si raccolgono e si tramandano gli insegnamenti, le opere, il genio e la creatività del grande scultore. Lo scultore acquista Villa Marignana per realizzare uno spazio espositivo all'aperto vicino al suo atelier. All'interno delle antiche cantine della villa sono esposte le opere più rappresentative dei suoi fondamentali passaggi artistici. Sono visibili opere in terracotta, gesso e bronzo mentre nelle altre sale sono esposte le opere in ferro che vanno dal primo periodo figurativo fino ai grandi progetti delle macrosculture. Nel parco di oltre 20.000 mq., tra alberi secolari, sono state inserite molte opere. L'esposizione permanente all'aperto è intesa come una nuova forma rappresentativa e nasce dall'esigenza di avere nuovi spazi per la macroscultura. Ciò consente ai visitatori di poter apprezzare alcune tematiche fondamentali che si sviluppano tra i concetti di macrodimensione ed elementi naturali quali la luce e il movimento. Ad ABANO TERME, visita guidata al Museo Villa Bassi Rathgeb: il complesso rientra a pieno titolo nella tipologia della “villa veneta”, luogo dello svolgimento dell’attività agricola legato, secondo l’ideale classico, ad uno stile di vita salubre, virtuoso e all’insegna dello svago per i proprietari. Al suo interno un patrimonio di oltre 400 opere, dipinti, disegni, incisioni, miniature, reperti archeologici, antiche armature, oggetti e mobili di arredo, donati al comune di Abano quaranta anni fa da Roberto Bassi Rathgeb. Della villa è possibile ammirare stucchi settecenteschi e affreschi a tema mitologico. La facciata principale, frutto di ristrutturazioni susseguitesi nel tempo, è dotata di una loggetta affrescata. Ai lati, due edifici religiosi ne armonizzano le proporzioni.

Viaggio a cura di Alessandra Montalbetti.

Quando: dal 28 al 30 giugno 2024.

Dal 12 al 16 settembre 2024

SLOVENIA

Il cuore verde dell'Europa

A poca distanza dal nord-est italiano c’è una nazione che dentro al suo piccolo territorio contiene le ricchezze e le bellezze più varie, soprattutto per quanto riguarda la natura. La Slovenia viene spesso considerata “cuore verde d’Europa” e sono numerosi i motivi per chiamarla così. La fama della Slovenia è riconosciuta come una destinazione turistica di tendenza, principalmente per il suo orientamento sostenibile ed esclusivo. Lasciatevi incantare dalle pittoresche città in cui lo spirito dei centri storici incontra la modernità. Scoprite attrazioni e leggende, visitate gallerie e musei, ammirate le caratteristiche architettoniche e il vivace ritmo delle strade. Terra di castelli e dimore, visitandola vi sembrerà di essere entrati in una favola.
LUBIANA: tra le più piccole capitali d’Europa, è la capitale verde di un paese verde. Adagiata sul piccolo fiume Ljubljanica, è tra le più piccole capitali d’Europa. E’ stata incoronata European Best Destination da oltre mezzo milione di viaggiatori provenienti da 182 Paesi. Il merito di questo riconoscimento va all’emozionante mix di diverse tradizioni culturali, alla sua anima green e all’offerta enogastronomica di grande qualità. Visita guidata al centro storico: opere del famoso architetto ed urbanista Jože Plečnik (biblioteca, triplo ponte, ponte dei calzolai, mercato centrale), Ponte dei draghi, Cattedrale di San Nicola, salita con funicolare al Castello (solo esterni) per foto panoramiche. LAGO DI BLED: definito come “la Perla Alpina”, è una meta romantica e suggestiva che con i suoi bellissimi paesaggi ha ispirato poeti, scrittori e artisti. Il lago di Bled è un vero e proprio paesaggio da cartolina. Questo specchio d’acqua azzurra nel quale si riflette il verde della natura circostante ospita al centro un isolotto raggiungibile a bordo della “Pletna”, tradizionale barchetta in legno. Visita guidata alla Chiesa Madonna sul Lago (99 gradini). Visita guidata al centro storico di BLED: Chiesa di San Martino e Castello di Bled, incastonato su una roccia alta circa 130 metri, è una delle fortezze più antiche della Slovenia. Le sue origini risalgono al medioevo e il castello sembra sia stato per la prima volta citato all’inizio del XI secolo quando re Enrico II lo offrì in dono al Vescovo di Bressanone e alla sua diocesi. Sono ancora visitabili la cappella risalente al XVI secolo, dove si trovano custoditi gli affreschi dell’imperatore Enrico II e di sua moglie, la cantina dei vini e il museo che racconta la storia della città. Dal cortile del castello, inoltre, è possibile ammirare un bellissimo panorama sul lago e sulle vette circostanti. PTUJSKA GORA: situata in collina, svetta la maestosa Chiesa Gotica di Santa Maria Protettrice, considerata il più bel monumento gotico sloveno, è il secondo centro di pellegrinaggio più importante del paese e per questo motivo viene chiamato “il canto alto del gotico”. La magnifica veduta sulla Piana Dravsko Polje la rende particolarmente emozionante. PTUJ: la città più antica della Slovenia, circondata da colline e vigneti, è un vero gioiello architettonico. Visita guidata al Castello, uno dei più maestosi della Slovenia e che ospita le straordinarie collezioni del Museo regionale di Ptuj e Ormož, che includono una vasta gamma di artefatti, da strumenti musicali e armi a maschere di carnevale tradizionali e arazzi stupendi. Particolarmente fotogenica è la vista dal castello che si estende sui tetti e sulle vie lastricate della più antica città slovena. MARIBOR: capitale della Stiria slovena, è una città affascinante con ricche radici storiche e culturali risalenti al Medioevo. Visita guidata al centro storico ai piedi del fiume Drava e sosta alla vite più antica del mondo: la Stara Trta ha oltre 440 anni, ma la cosa straordinaria è che ancora riesce a produrre dell’ottima uva. È possibile ammirare questa attrazione unica al mondo nel quartiere di Lent, lungo la Casa della Vecchia Vite (Hiša stare trte), che nel medioevo era parte integrante delle mura della città. Degustazione in una delle tante cantine della zona. GROTTE DI POSTUMIA: la grotta carsica più visitata in Europa è anche il luogo dove si schiudono nuovamente le uova del proteo. Sono le uniche grotte carsiche con ferrovia interna, costruita oltre 140 anni fa. Nello spettacolare intreccio di gallerie e sale sotterranee carsiche, vi porta il trenino e scoprirete tutte le peculiarità carsiche più importanti: la stalagmite più grande, chiamata il Grattacielo, alta ben 16 metri, il simbolo delle grotte di Postumia, il Brillante, di color bianco cristallino, l'ufficio postale più antico del mondo e l'animale più famoso, il proteo. PREDJAMA: su una parete verticale di 123 m, da 800 anni è incastonato l'inespugnabile castello, miracolo medievale. È un intreccio di elementi naturali ed artificiali, dell’opera dell’uomo e della creatività della natura, che formano un gioiello medioevale. Il castello di grotta più grande al mondo, iscritto nel libro dei Guiness dei primati, racconta in modo suggestivo la storia di un’epoca in cui la comodità doveva dar spazio alla sicurezza e dove il tintinnio delle armi spesso sostituiva le canzoni dei trovatori. Così particolare ed unico nel suo genere da essere inserito tra i 10 castelli più affascinanti del mondo. PIRANO: la città più bella e pittoresca della Slovenia mediterranea. Situata in un promontorio roccioso lungo la costa del Mare Adriatico, è un vero gioiellino da scoprire a piedi per poter apprezzare il suo patrimonio storico e architettonico. Visita guidata del centro storico: piazza Tartini, Chiesa di San Pietro, casa veneziana (esterni), Chiesa di San Giorgio.

Quando: dal 12 al 16 settembre 2024.

Dal 27 al 30 settembre 2024

COLPI DI FULMINE ARTISTICI IN COSTA AZZURRA

Il fascino della Riviera che conquistò il mondo dell'Arte

Il fascino della Riviera conquistò fin dall'Ottocento il mondo dell'Arte, i cui protagonisti qui svernavano. Si tratta della Costa Azzurra, il tratto della costiera nel sud della Francia affacciato sul Mare Mediterraneo, il cui nome è stato coniato nel 1887 a Hyères dallo scrittore francese Stéphen Liégeard, per indicare una delle costiere più famose e apprezzate al mondo. Il fascino della “Riviera d’Azzurro” non si è affievolito negli anni, tramandato dalle generazioni di poeti, scrittori, artisti, principi e principesse, aristocratici e turisti provenienti da tutto il mondo, che decennio dopo decennio se ne sono innamorati. E proprio gli artisti hanno trovato qui un misto di magia, ispirazione e benessere che li ha fatti restare a lungo, producendo copiosamente e lasciando un segno indelebile. Tutti hanno ceduto alla bellezza dei suoi paesaggi, alla dolcezza del clima, alla luce che inonda le coste e l’entroterra, le stazioni balneari e i paesini pittoreschi. Non sorprende quindi che la Costa Azzurra accolga innumerevoli spazi e musei che invitano all’incontro con opere dove l’arte va sempre di pari passo con il blu del mare e l’azzurro del cielo.
SAINT-PAUL-DE-VENCE
: visita guidata alla FONDAZIONE MARGUERITE ET AIMÉ MAEGHT, una delle principali istituzioni culturali del mondo. Sono esposte oltre cento opere dei più grandi artisti del XX secolo. La Fondazione Maeght vi accoglie in un complesso architettonico unico, progettato da Josep Lluís Sert, per presentare l'arte moderna e contemporanea in tutte le sue forme. Qui si trovano opere integrate nell'edificio e nel suo ambiente naturale: il cortile di Giacometti, il labirinto di sculture e ceramiche di Miró, i murales a mosaico di Chagall e i mosaici di Tal Coat, la piscina e la vetrata di Braque e la fontana di Bury. Il complesso combina spazi interni ed esterni con il giardino delle sculture, cortili, terrazze e patii, sale espositive, cappella, biblioteca e libreria. È possibile ammirare una delle più grandi collezioni di dipinti, sculture, disegni e opere grafiche di artisti moderni e contemporanei in Europa, con oltre 13.000 pezzi. ANTIBES, col suo centro storico racchiuso dai bastioni del XVI secolo. MUSÉE PICASSO, che sorge all’interno del Castello Grimaldi, fondato sull’antica acropoli della città greca di Antipolis e che si erge sulle antiche mura della vieille ville di Antibes. Castrum romano prima e residenza vescovile nel Medioevo, il castello è abitato a partire dal 1385 dalla famiglia monegasca che gli dà il nome. Pablo Picasso, fu sedotto dalla proposta del curatore del museo di utilizzare una parte del castello come studio. Picasso vi lavorò e vi realizzò numerose opere, disegni e dipinti. Quando l’artista decise di tornare a Parigi, lasciò nel castello 23 dipinti e 44 disegni. Tra quelli più famosi troviamo La Joie de vivre, Satyre, Faune et centaure au trident, Le Gobeur d’oursins, La Femme aux oursins, Nature morte à la chouette et aux trois oursins e La Chèvre. Su una parete realizzò il dipinto Les Clés d’Antibes. Picasso arricchì questa collezione donando 78 ceramiche realizzate nel laboratorio Madoura di Vallauris. In seguito varie donazioni, acquisti e lasciti di Jacqueline Picasso nel 1991 hanno arricchito in modo significativo la collezione Picasso del museo. L'ISOLA DI PORQUEROLLES, piccolo paradiso del piccolo arcipelago delle Isole di Hyères: visita guidata alla FONDAZIONE CARMIGNAC, che offre un'esperienza artistica unica in un ambiente selvaggio e incontaminato. Aperta nel 2000, intreccia natura e opere d’arte contemporanea, offrendo un’esperienza unica in un mondo a sé stante. Un ambiente eccezionale che con le sue sale espositive inondate di luce naturale, esaltata da un soffitto d'acqua, ospita una collezione molto personale costituita essenzialmente da opere d’arte del dopoguerra e della Pop Art, che contengono molto humour, e derisione. Sono caratterizzate da uno slancio vitale che non può non risvegliare lo sguardo di chi le ammira. Il messaggio è: "Aprite gli occhi per guardarvi all’interno e collegarvi meglio a quello che vi sta intorno". Per poterle ammirare bisognerà prendere il battello, attraversare il sottobosco, camminare tra vigneti e olivi centenari, nel profumo inebriante degli eucalipti. Un’esperienza unica e indimenticabile. Situata nel cuore della foresta mediterranea di Porquerolles, la Fondazione è una vera e propria ode all'arte contemporanea. Il giardino, progettato da Louis Benech, ospita una quindicina di sculture che permettono ai visitatori di scoprire una perfetta simbiosi tra arte e natura. Un'esperienza indimenticabile che immerge gli amanti dell'arte nel cuore delle bellezze naturali di Porquerolles. Il parco è ricco di tesori scultorei monumentali. Il sito ha una ricca storia: era una fattoria prima di essere trasformata in una villa dal famoso architetto Henri Vidal negli anni Ottanta. Édouard Carmignac si innamorò della villa quando partecipò al matrimonio di una delle sue figlie e immaginò di trasformarla in un luogo dedicato alle arti. VALLAURIS, affacciata sullo splendido Golfe Juan. MUSEO NAZIONALE PABLO PICASSO, con l'opera “La Guerra e la Pace”, composizione monumentale realizzata su pannelli di isorel, materiale sufficientemente flessibile da poter combaciare con le volte della cappella all'interno del castello che ospita il museo. Qui Picasso sogna di trasformare l’antico santuario abbandonato in una sorta di "Tempio della Pace". Siamo nel 1950, in piena guerra di Corea. Picasso, impegnato nel partito comunista francese, milita nel Movimento per la Pace (per il quale disegna la Colomba che fu riprodotta mondialmente) decide quindi di fare un’opera monumentale a testimonianza del suo impegno politico. MUSEO ALBERTO MAGNELLI: dedicato al pittore fiorentino, pioniere dell’arte astratta. Il museo possiede una straordinaria collezione di opere dell’artista, che sono state riunite da Magnelli stesso in vita. Desiderava che la sua collezione personale, che si diceva racchiudesse i cardini della sua opera, fosse conservata intatta in una città vicino a Grasse. Alla morte dell’artista, la vedova, donò questa collezione al museo di Vallauris. Da allora, altre donazioni sono venute ad arricchire questo lascito. Un percorso cronologico ritraccia l’itinerario di Alberto Magnelli, che passa dal semi-figurativo all’astratto puro attraverso un lavoro logico di semplificazione che consente di capire le varie fasi della sua evoluzione attraverso pitture, incisioni, collage. MUSEO DELLA CERAMICA DI PICASSO: attraverso le epoche, passando dall’antica cucina dei monaci di Lérins in cui è esposta una collezione di ceramiche culinarie utili, fabbricate a Vallauris dall’antichità agli anni ‘20. Faremo poi un salto negli anni ‘50, «l’età d’oro» di Vallauris con le sue ceramiche artistiche, per terminare la visita ammirando pezzi dalle forme lineari e contemporanee, realizzate da designer. La ce-ramica di Vallauris non è uno stile ma una passione nata dall’impareggiabile sapere e dalla condivisione di conoscenze di artisti ed artigiani. BIOT, pittoresco villaggio medievale dell’entroterra, patria della ceramica. Visita al MUSEO LÉGER: racchiuso tra le colline dell'entroterra nizzardo, questo museo è dedicato al famoso artista dell'avant-garde, al tempo stesso pittore, scultore, ceramista, illustratore e disegnatore che ha abitato sul posto qualche mese prima di morire, nel 1955. Dall'impressionismo al cubismo, le opere di quest'artista, che costituiscono un patrimonio unico di quadri e disegni, sono esaltate particolarmente bene in questo edificio dai bei volumi, inserito in un immenso parco.

Viaggio a cura di Alessandra Montalbetti.

Quando: dal 27 al 30 settembre 2024.

Dal 17 al 21 ottobre 2024

PARIGI

e i suoi dintorni più belli

Per quanto la capitale francese possa offrire una grandissima selezione di eventi, luoghi inimitabili e senza tempo, nei suoi dintorni ci sono delle mete affascinanti davvero imperdibili.
Château de Chantilly: gioiello dell'architettura francese che accoglie l'importantissima pinacoteca del Museo Condé. Cathédrale Notre-Dame de Chartres: una delle icone dell'architettura gotica. Parigi: Abbazia Saint-Denis, sorta intorno alla famosa basilica, è uno dei migliori esempi di architettura monastica del '700. Museo Rodin: una collezione unica, in un magnifico edificio in stile rococò con un meraviglioso giardino. Museo Bibliotheque Nationale: con le sue eccezionali collezioni, è una delle biblioteche più belle ed importanti al mondo. Musée de Cluny: un meraviglioso museo dedicato all'arte medievale. Passeggiata a Parc Monceau: parco pubblico tra i più incantevoli di Parigi. Nuovo restauro della Bourse de Commerce Fondazione Pinault: un paradiso per l'arte contemporanea, nel cuore della città.

Viaggio a cura di Alberto Marchesini.

Quando: dal 17 al 21 ottobre 2024.

Dal 27 al 30 settembre 2024

LE ISOLE DI VENEZIA

Un'altra Venezia

Se si osserva Venezia dall’alto, appare chiaro immediatamente di come la bellezza dei suoi antichi palazzi, chiese, calli e ponti non rappresenti che una piccola parte dello splendore della Laguna di Venezia, dove tra canali e barene sorge un vasto arcipelago di isole tutto da scoprire. Un'altra Venezia, un altro turismo. A poca distanza dalla città storica e dai percorsi più battuti dal turismo di massa, in un ambiente non meno storico, non meno autenticamente veneziano. È la Venezia della laguna e delle sue isole, un'ampia distesa di acqua e di terre semi-emerse.
ISOLA DI SAN LAZZARO DEGLI ARMENI
: è una piccola isola dove vi trova sede il Monastero dei monaci armeni dell'Ordine dei Mekhitaristi, che si installarono qui nel 1717. La comunità armena custodisce un impressionante patrimonio culturale raccolto e prodotto nel corso dei decenni. Con una tipografia interna, una biblioteca che conserva tuttora manoscritti rari e con una serie di opere artistiche di enorme valore donate da fedeli e devoti, San Lazzaro degli Armeni è uno scrigno di inestimabile valore sopravvissuto, in virtù della sua eccezionale produzione scientifico-letteraria, anche alle soppressioni monastiche d'epoca napoleonica. Tra le meraviglie da non perdere le tele del Tiepolo, una candida scultura del Canova, una singolare mummia egiziana e il colorato roseto dove i monaci raccolgono i petali dei fiori che usano per produrre la profumata vartanush, marmellata a base di rosa. ISOLA DI SAN SERVOLO: da “isola dei matti”, luogo di segregazione sociale, a cittadella dello studio e della ricerca. Nell’arco di un quarto di secolo, un imponente intervento prima di tutela, poi di recupero, infine di ristrutturazione, ha trasformato l’isola di San Servolo. L'isola è una delle più belle della laguna di Venezia. Un vasto complesso di edifici caratterizza l’isola, che per un millennio fu sede monastica e dopo ha ospitato i malati di mente fino al 1978, quando la riforma della psichiatria ha portato alla chiusura dell’ospedale. ISOLA DI BURANO: eletta una delle 10 città più colorate al mondo, le mura delle tipiche case colorate creano un mix di tinte e colori vivaci dando vita a numerose leggende e all’impressione di aver fatto un tuffo nel passato. Passeggiata nelle vie più caratteristiche dell’isola. Chiesa di San Martino Vescovo, una curiosa chiesa che custodisce una Crocifissione di Giambattista Tiepolo. Il suo campanile storto è un altro edificio originale della città: inizialmente costruito come un normale campanile, un cedimento del terreno lo ha inclinato nella posizione attuale, rendendolo simile alla torre di Pisa. Museo del Merletto: vi sono esposti oltre cento preziosi esemplari della ricca collezione della scuola, oltre a importanti testimonianze della produzione veneziana dal XVI al XX secolo. Questo spazio offre oggi non solo l’esposizione di pezzi di grande valore, ma anche la possibilità di osservare dal vero le tecniche di lavorazione proposte dalle merlettaie. ISOLA DI TORCELLO: oggi è quasi completamente disabitata, ma un tempo fu una delle prime isole della laguna veneta ad essere abitata. Nel corso dei secoli sono rimaste indenni le due principali costruzioni del suo antico centro. Basilica di Santa Maria Assunta: fondata ai tempi di Eraclio, imperatore di Bisanzio, è tra le più antiche costruzioni veneto-bizantine rimaste in laguna (639 d.C.). All’interno si può ammirare il bellissimo mosaico del Giudizio Universale, che la ricopre quasi per intero. Chiesa di Santa Fosca: le sue origini sono molto antiche. Pare che lo scopo della chiesa fosse quello di rappresentare una chiesa battistero, come si usava in epoca bizantina. Il suggestivo interno, di tipo a croce greca con abside a coro ingrandito, rievoca nella forma e nelle decorazioni gli stilemi ornamentali della scuola bizantina. ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE: la mostra "Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia" sarà dedicata alla presenza del vetro muranese nella prestigiosa manifestazione veneziana, prendendo in esame l’arco cronologico tra il 1912 e il 1930 (ovvero dalla X alla XVII edizione della Biennale), attraverso un’accurata selezione di 135 opere, molte delle quali di grande rarità provenienti da importanti istituzioni museali e collezioni private.

Viaggio a cura di Costanza Cimarelli.

Quando: dall'8 al 10 novembre 2024.

Dal 5 al 9 dicembre 2024

LE MURGE E LA VAL D'ITRIA

Tesori della Puglia

La Valle d'Itria è una porzione di territorio della Puglia centrale a cavallo tra la città metropolitana di Bari e le province di Brindisi e di Taranto. Il suo territorio coincide con la parte meridionale dell'altopiano delle Murge.
Bari vecchia, il cuore della città; Polignano a Mare, la cittadina arroccata sul ciglio di un'alta scogliera; Ostuni, la perla bianca; Conversano, la cittadina dal fascino medioevale; Gioia del Colle, il paese dalle origini bizantine; Altamura, il centro dell'entroterra; Castel del Monte, la magnifica fortezza di Federico II, nel fulcro della Murgia; Trani e l'abbraccio del suo mare; Grotte di Castellana, le cavità pugliesi di origine carsica; Locorotondo, il borgo rotondo; Alberobello, unico in tutto il mondo.

Quando: dal 5 al 9 dicembre 2024.

Associazione Culturale CLESSIDRA - Milano ©

Pagina aggiornata il 24 marzo 2024.